La scoperta dell’enogastronomia della Costiera Amalfitana con la degustazione di piatti tipici ; I ristoranti locali o eventi organizzati per valorizzare i prodotti locali.
La caratteristica principale della cucina locale è il connubio tra i prodotti del mare e quelli della collina e della montagna o l’incontro tra il dolce e il salato con risultati straordinari.
Si offre così il meglio della dieta mediterranea non dimenticando i procedimenti di confezionamento dei cibi propri del mondo orientale, con cui gli antichi abitanti della Costiera hanno intessuto rapporti commerciali.
È facile, quindi, trovare la pasta locale, soprattutto i tipici scialatielli, conditi con pesce e verdure ; i residui della vinificazione utilizzati nella creazione di piccoli biscotti ; o, ancora, le melanzane fritte ma immerse nella cioccolata e decorate con i canditi; senza dimenticare il tipico liquore di erbe locali che porta il nome significativo di “Concerto”.
Naturalmente ci sono poi i piatti che sono obbligatori in occasione delle feste religiose, dalla minestra maritata al “sarchiapone” (una zucca lunga svuotata, soffritta e riempita di carne, mozzarella e pomodoro) agli “’ndudneri”, grossi gnocchi da mangiare con un buon ragù.
Ma ci sono anche i cibi che qui sono stati inventati, come la sfogliatella dolce detta “Santa Rosa”; i liquori ottenuti dagli estratti dei frutti che sono diffusissimi sul territorio, come i limoni o addirittura i fichi d’India o la “colatura”; il liquido proveniente dalla lavorazione delle alici sotto sale, che viene usato come condimento.
Assaggiare la cucina locale significa conoscere un mondo nuovo. Non bisogna però dimenticare le conoscenze che hanno guidato le mani sapienti di tante donne che anche in tempi di ristrettezze economiche hanno utilizzato al meglio ciò che il territorio offriva.