L’arte della tornio in cewramica è una tra le tecniche più affascinanti del mondo della ceramica.
Essa ai ceramisti di forgiare pezzi di forma esclusivamente circolare.
Per dar vita ad un vaso, ad esempio, è necessario seguire tre fasi fondamentali:Il primo passaggio, che ai più potrebbe risultare quasi insignificante,
consiste nel formare una palla con l’argilla e gettarla sul piatto rotante del torno affinché possa aderirvi al meglio;
L’arte della tornio
Dopo essersi assicurati la perfetta adesione con il disco,
si passa ora alla fase fondamentale della tornitura che consiste nel centramento della palla d’argilla sul piatto rotante.
Questa operazione, da effettuarsi esclusivamente con le mani bagnate, per evitare che il calore corporeo asciughi troppo l’argilla rendendone difficile la lavorazione,
molte volte viene sottovalutata, ma è proprio questa che, solo se ben eseguita, garantisce la buona manifattura del prodotto;
A questo punto, si passa all’apertura della palla di argilla, che avviene premendo la massa d’argilla al centro, facendole così assumere una forma simile ad un contenitore.
In seguito, grazie ad una leggera pressione tra le due mani, posizionate una all’interno l’altra all’esterno del vaso, si vanno ad innalzare in modo uniforme le “pareti” del vaso.
A questa fase seguono una serie di rifiniture sia manuali sia svolte attraverso l’uso di strumenti specifici.
Una volta che il torniante ha raggiunto lo spessore delle pareti che desidera ed ha dato la giusta forma al prodotto,
lo stacca dalla girella passando alla base di questo un filo di ferro rasente alla disco.
A questo punto l’oggetto viene lasciato asciugare fino a quando non raggiunge una particolare consistenza, chiamata “durezza cuoio”,
che permette all’artigiano interventi di rifinitura anche più minuziosi (grazie all’ausilio di particolari utensili) senza per questo causarne alcuna deformazione.